Il Cilento è terra ricca di cultura, arte, storia, presidi e, soprattutto, di paesi con relative bellezze che meritano di essere raccontate con attenzione. Piccoli centri che si affacciano sul mare ma anche aree interne poco note ricche di beni artistici, naturalistici e architettonici da valorizzare.
Questa non vuole essere una semplice guida, ma un vero e proprio diario di bordo.
Un percorso guidato del Cilento che parte da Paestum fino ad arrivare a Scario raccontando storia, prodotti, presidi, produttori, ristoratori ed aziende.
Un percorso enogastronomico completo arricchito di tante ricette per raccontare il Cilento con l’ausilio anche di prestigiosi chef stella Michelin.
L’importanza della Dieta Mediterranea che nasce proprio nel Cilento.
La Campania in generale, ed il Cilento nello specifico, è una terra ricca di prodotti da raccontare e di posti da visitare.
Iniziamo con lo spiegare il Cilento come nasce e dove si trova.
IL CILENTO
Il Cilento è una subregione montuosa della Campania, in provincia di Salerno, facente parte, insieme al Vallo di Diano, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che nell’anno 1998 è stato dichiarato, dall’UNESCO, Patrimonio dell’Umanità.
Inizialmente era composta dai paesi al di sotto del Monte Stella (1131 m) e dei paesi ad Est del fiume Alento.
Con il termine CILENTO, da Cis-Alentum, infatti, si indicano proprio quelle terre al di là dell’Alento, ovvero quelle poste ad est del bacino del fiume.
PARCO NAZIONALE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E ALBURNI
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (la cui sede è localizzata a Vallo della Lucania), corrisponde, oggi, alla parte meridionale della provincia di Salerno, compresa tra la piana del Sele a Nord, la Basilicata a Est e a Sud, e il mar Tirreno ad Ovest. Esso comprende ben 95 comuni, di cui 80 all’interno del Parco e 15 nelle aree ad esso contigue, per un totale di ben oltre 200 paesi (ognuno con arte e tradizioni tutte da scoprire). Dal 1997, è inserito tra le Riserve della biosfera del Mab-UNESCO “Man and biosphere”: su tutto il pianeta, in oltre 80 stati, si contano circa 350 di queste particolari aree protette, atte a tutelare le biodiversità e promuovere lo sviluppo compatibile con la natura e la cultura. Nel 1998 è stato inserito insieme ai siti archeologici di Paestum, Velia e il Vallo di Diano, nella lista di Patrimonio Mondiale dell’ Umanità e nel 2010 è stato il GEOPARCO.
Gli 80 Comuni in AREA PARCO sono: Agropoli (Comune più popolato del Cilento) Aquara, Ascea (ricca di storia), Auletta, Bellosguardo, Buonabitacolo, Camerota, Cannalonga, Campora, Capaccio, Casal Velino, Casalbuono, Casaletto Spartano, Castel San Lorenzo, Caselle in Pittari, Castelcivita, Castellabate (salita alla ribalta per il film Benvenuti al Sud), Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Controne (famosa per il suo fagiolo), Corleto Monforte, Cuccaro Vetere, Felitto, Futani, Gioi, Giungano, Laureana Cilento, Laurino, Laurito, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Monte San Giacomo, Montecorice, Monteforte Cilento, Montesano sulla Marcellana, Morigerati, Novi Velia (che ospita, ogni anno, il Festival degli Antichi Suoni), Omignano, Orria, Ottati, Perdifumo, Perito, Petina, Piaggine, Pisciotta, Polla, Pollica (che comprende le frazioni di Pioppi e Acciaroli), Postiglione, Roccadaspide, Roccagloriosa, Rofrano, Roscigno, Sacco, Salento, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, San Mauro La Bruca, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio, San Rufo, Sant’Angelo a Fasanella, Santa Marina, Sanza, Sassano, Serra Mezzana, Sessa Cilento, Sicignano degli Alburni, Stella Cilento, Stio (famosa per la sagra dei Ciccimmaretati), Teggiano (la quale è, ogni anno, protagonista della Festa Medievale – Alla Tavola della Principessa Costanza), Torre Orsaia, Tortorella, Trentinara (la Terrazza del Cilento), Valle dell’Angelo e Vallo della Lucania (sede del Parco Nazionale del Cilento).
I 15 COMUNI nelle AREE CONTIGUE al PARCO sono invece: Albanella, Alfano, Atena Lucana, Caggiano, Ispani, Ogliastro Cilento, Padula, Pertosa, Prignano Cilento, Rutino, Sala Consilina, Torchiara, Sapri, Torraca e Vibonati.
Si ricorda che:
- Palinuro è una frazione del comune di Centola;
- Acciaroli di quello di Pollica;
- Paestum di quello di Capaccio;
- Scario di quello di San Giovanni a Piro;
- San Marco, Santa Maria e Ogliastro Marina di quello di Castellabate;
- le antiche rovine di Velia fanno parte del comune di Ascea
Tra le Oasi Naturali presenti nel Parco, vanno menzionate:
- l’Oasi WWF Gole del Bussento
- l’Oasi WWF di Persano
- l’Oasi WWF di Monte Polveracchio
Per quanto riguarda il Vallo di Diano, ad esso appartengono 15 Comuni, e sono: Padula, Polla, Sassano, Sala Consilina, Sant’Arsenio, Sanza, Teggiano, San Pietro al Tanagro, Montesano sulla Marcellana, Atena Lucana, San Rufo, Pertosa, Buonabitacolo, Casal-buono, Monte San Giacomo.
Tra questi, i più rilevanti sono Pertosa, che offre la possibilità di visitare lo splendido complesso speleologico conosciuto come Grotte dell’Angelo e Padula con la Certosa di San Lorenzo.
Nota:
I grandi massicci degli Alburni e del Cervati (Monte più alto della Campania, con i suoi 1898 metri), insieme al Vallo di Diano e agli altri rilievi montuosi (che si spingono fino a Sapri), cingono il Cilento propriamente detto quasi come un anello, separandolo dalla Lucania.
Al centro di questo immenso territorio (di oltre 181.000 ettari), quasi a sottolineare la loro importanza, si trovano il Monte Gelbison (Monte Sacro, sulla cui cima si trova il Santuario della Madonna di Novi Velia) e lo splendido Monte Stella, che rappresenta il vero e proprio “Cuore del Cilento” e con le sue propaggini si estende fino al mare, con dei bellissimi promontori, meta di vacanze per numerosi turisti.
RAGGIUNGERE IL CILENTO
Il Cilento è una terra bellissima e facilmente raggiungibile, è possibile farlo in auto, aereo, treno o via mare, con il servizio Metrò del Mare.
L’aeroporto meglio servito e più vicino al territorio cilentano (circa 110 chilometri di distanza) è quello di Napoli Capodichino, dal quale è poi possibile proseguire verso il Cilento, in auto, in treno o via nave.Dall’Aeroporto di Capodichino è possibile raggiungere la Stazione Centrale di Piazza Garibaldi tramite taxi o tramite alibus che, con un costo di 4,00 € consente di raggiungere la stazione in 20 minuti. Il biglietto è acquistabile anche a bordo.
Se invece si vuole partire in auto dalle città del Centro-Nord, è possibile raggiungere il Cilento percorrendo l’autostrada A3 SA-RC fino a Battipaglia; da qui, poi, per raggiungere le località costiere, è possibile proseguire lungo la SS18-Tirrena Inferiore, seguendo le indicazioni per Capaccio-Paestum-Agropoli.Partendo da Sud, è possibile raggiunger il Cilento percorrendo l’A3 SA-RC fino ad imboccare l’uscita di Buonabitacolo, da cui, poi, è possibile proseguire sulla strada a scorrimento veloce in direzione Sapri-Roccagloriosa, fino all’innesto con la SS18-Tirrena Inferiore (direzione Vallo della Lucania-Salerno).In alternativa, è possibile prendere l’uscita di Lagonegro Nord, verso Maratea, e poi seguire le indicazioni per Sapri.
Se siete train lovers il Cilento può essere raggiunto, comodamente, anche con i treni ad Alta Velocità (Italo o Frecciarossa) o con i Treni Regionali/Intercity.
Con i treni Regionali/Intercity, provenienti dalle stazioni centrali di Napoli e Salerno, è possibile raggiungere le seguenti località cilentane: Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania-Castelnuvo, Ascea-Velia, Pisciotta, Centola, Policastro e Sapri.
Con i treni Frecciarossa provenienti da Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno è possibile raggiungere, invece, le stazioni di Agropoli, Vallo-Castelnuovo e Sapri, mentre con i rapidi treni Italo provenienti dalle stesse località, è possibile giungere, solo, fino alla stazione di Salerno, dalla quale, poi, è necessario proseguire, verso il Cilento, tramite 3 linee di autobus della stessa compagnia.
Da alcuni anni a questa parte, il Cilento può essere raggiunto anche tramite il Metrò del Mare, un valido servizio marittimo che, grazie all’utilizzo di aliscafi della compagnia Alicost, collega Napoli e Salerno con l’Isola di Capri e con la Costiera Cilentana ed Amalfitana.