Uscendo dalla SS18 a Poderia, si arriva ad una rotonda che girando a sinistra permette di continuare in direzione Camerota.
Da lì a poco si approda a varie spiagge dotate di un mare estremamente limpido; fare il bagno qui è davvero spettacolare.
Sicuramente il mare di Palinuro diventa quasi subito profondo, ma i fondali rendono le cristalline acque un’esperienza senza eguali.
Uno dei lidi più interessanti è “Spiaggia da Peppe” che offre tantissimi servizi per i suoi ospiti: servizio spiaggia, bagni, docce e lido super fornito con una cucina a km0 eccellente.
Cortesia e professionalità in uno scenario unico. Dopo questo lido, passata la galleria, per gli amanti del contatto con la natura c’è la spiaggia del troncone.
Questa “particolare” spiaggia è amica dei naturalisti: l’accesso è consentito senza veli. La spiaggia è regolarmente autorizzata e godendo di una roccia naturale che funge da separé garantisce una buona privacy e riservatezza.
Continuando si arriva a Camerota.
All’incrocio principale si può decidere se scendere a destra, visitando la Marina, o andare a sinistra e proseguire per il paese principale.
Camerota ha circa 7000 abitanti, le cui prime tracce risalgono all’era neolitica. Tuttavia è il lungo periodo greco, la cui presenza è testimoniata sin dall’ottavo secolo A.C, ad aver segnato, profondamente, la sua storia. Il suo nome deriverebbe dal termine greco “Kammaratos” (ossia ricurvo), con un chiaro riferimento alle numerose grotte calcaree presenti nella zona.
Il Mito narra, invece, di una bellissima Ninfa, Kamaraton, della quale si innamorò Palinuro (il nocchiere di Enea). Sfortunatamente per lui, però, la ninfa, bella come una Dea, ma dal cuore duro come la pietra, lo respinse con brutalità e freddezza, riempendogli il cuore di un atroce dolore; un dolore che lo spinse a gettarsi in mare, in cerca dell’immagine della ninfa, procurandogli la morte, che sopraggiunse sulle coste dove oggi sorge Capo Palinuro.
A questo punto, la Dea greca Afrodite (La Dea dell’Amore), indignata dal pessimo comportamento di Kamaraton, decise di punirla e così la tramutò nella Collina dove sorge oggi Camerota, costringendola a guardare, in eterno, l’amante respinto.
Le frazioni di Camerota sono:
- Lentiscosa, con la splendida Chiesa Parrocchiale di S. Maria delle Grazie;
- Licusati, la quale reca l’impronta architettonica dell’era medievale;
- ed infine Marina di Camerota, frazione costiera e nota località balneare.
Questa, è uno dei più importanti centri di attrazione turistica del Cilento, più volte premiata con la Bandiera Blu, per la qualità delle sue acque.
Di sicuro, le spiagge più belle e degne di nota di Marina di Camerota sono:
- Cala Bianca che è stata eletta, nel 2013, come “Spiaggia più bella d’Italia”;
- Baia degli Infreschi, eletta “Spiaggia più bella d’Italia” nel 2014;
- Spiaggia, o Cala Iscolelli – la “spiaggia che non c’è”: è tra le spiagge più belle del Cilento, ma anche tra le più sconosciute, in quanto è del tutto circondata da rocce e scogli che la rendono invisibile dal mare.
Il colore unico delle sue acque, insieme alla barriera di scogli che la circondano, le hanno valso anche l’appellativo di “Piscina”. È possibile raggiungerla dal promontorio degli Infreschi, dopo circa 20 minuti di cammino, attraverso un sentiero vista mare.
I luoghi da non perdere a Marina di Camerota oltre alle spiagge meravigliose, sono:
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- le Chiese di S. Maria, di San Nicola e di San Daniele;
- il Museo Civico (situato sopra Piazza San Nicola);
- il Teatro Kamaraton (situato sotto il Castello);
- il Castello Medievale di Camerota (situato in p.zza V. Emanuele III);
- il Santuario di Sant’Antonio
Una cosa da fare assolutamente è una visita alla Pescheria Peppenella.
Conduzione familiare ed una tradizione che vive dal 1960. Dall’arte della pesca e la lavorazione del pescato è possibile acquistare pesce di eccellente qualità e delle Alici di Menaica davvero eccezionali.
La si può trovare in Via S.Alfonso, 5 – Marina di Camerota (SA), vicino l’omonima Chiesa.