Dopo aver lasciato Morigerati, una piccola deviazione di percorso è obbligatoria. Percorrendo la Bussentina, lasciatevi per un attimo alle spalle il meraviglioso territorio cilentano, per immergervi completamente nelle bellezze storiche e naturalistiche del Vallo di Diano.
Una volta lasciata la superstrada, dopo una tappa alla monumentale Certosa di San Lorenzo a Padula la più grande d’Italia e prima di raggiungere Teggiano, con il suo borgo antico e l’imponente castello normanno, consigliamo una pausa immersi nella natura autentica di Sassano, conosciuto anche come il Paese delle Orchidee.
Ogni anno, nel periodo che va da Aprile a Giugno, si compie un piccolo miracolo: la primavera viene annunciata dalla fioritura di ben 200 tipi diversi di orchidee selvatiche, tra specie, variabilità e ibridi.
La promozione della Valle inizia nel lontano maggio del 1996, dall’incontro di due visionari: il Prof. Persico, incaricato dell’Ente Parco per il piano socio economico del territorio e il Prof. Nicola Di Novella, farmacista, naturalista e geobotanico sassanese, sotto il gazebo di casa Di Novella.
“Oggi la Valle delle Orchidee è conosciuta come l’itinerario naturalistico più interessante e singolare della Regione Campania e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, meta obbligata di quanti si interessano di natura e di orchidee spontanee” dice Riccardo Di Novella, figlio di Nicola, che proprio nella Valle organizza visite di gruppo con l’Associazione G.I.R.O.S. Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee sezione Vallo di Diano e Cilento (e-mail: riccardodinovella@gmail.com).
A tutelare, conservare e valorizzare la Valle delle Orchidee è soprattutto il sindaco di Sassano, il Dott.Tommaso Pellegrino, che si è sempre dimostrato pronto alla promozione non solo del suo paese natio, ma del territorio tutto.
Lo scorso maggio ha inaugurato un itinerario tecnologico, creato dall’Associazione Faq-totum (faqtotum2017@gmail.com), che sfrutta i QR-Code per guidare i visitatori nella Valle delle Orchidee, raccontando, attraverso una serie di schede interattive, le bellezze del territorio.
Il percorso si snoda per 13 km, abbraccia 3 comuni Sassano, Monte San Giacomo e Teggiano e mette in mostra l’eleganza e la sinuosità delle orchidee, diventando un vero e proprio museo a cielo aperto, dove colori, odori e suoni della natura avvolgono il visitatore.
Dopo una lunga passeggiata, riscendendo verso valle, nella piccola frazione di Silla c’è un’azienda storica per la produzione di formaggi tipici, il Caseificio F.lli Starace, che alla Valle delle Orchidee ha dedicato due suoi prodotti: il burro condito e il fior di latte dalla forma floreale.
Il latte è solo quello della Valle che li accoglie, la produzione avviene ancora unicamente a latte crudo e la gestione ha visto l’alternarsi di tre generazioni. Prodotti genuini, gustosi e sempre freschi come il Caciocavallo, che è uno dei prodotti di punta del territorio Valdianese e viene ancora lavorato a mano.
Che sia fresco, stagionato, affumicato, speziato o DOP, poco importa: la qualità suprema è la punta di diamante dell’azienda.
Una chicca da non perdere è il Caciocavallo Farcito, meglio conosciuto come Caciocavallo dell’Emigrante: un prodotto che nasce da una storia fatta di tradizione, nostalgia e creatività.
Il tipico gusto del caciocavallo si sposa con lo straordinario aroma dei salami, dolci o piccanti: un cuore clandestino ideato dagli emigranti locali che non volevano rinunciare nemmeno oltreoceano ai sapori di casa.
E se vuoi assistere alla trasformazione del latte in formaggio, basta prenotare un tour!
Informazioni e contatti:
Tel.: (+39) 0975 72536
e-mail: info@caseificiostarace.com
website: www.caseificiostarace.com