Nell’estremo Cilento, a due passi dal confine lucano, un piccolo borgo sulla collina vanta tra i suoi primati quello di offrire i panorami dai tramonti più accesi.
Risalire i suoi 600 metri di quota, dal mare verso la montagna, in poco meno di venti minuti, equivale a compiere un viaggio nel tempo: lasciata alle spalle la costa del Golfo di Policastro, dopo un primo susseguirsi di campagne e curve in salita, si comincia a sentire il cuore farsi più in pace e i silenzi più dolci.
Siamo a Tortorella, il pittoresco borgo che domina la profonda forra del Torrente Bussentino.
Il paese ebbe origine poco prima dell’anno mille e dell’epoca rimangono preziose testimonianze medievali.
Tra i luoghi da non perdere il Palazzo Marchesale, nel quale si può ammirare un pozzo interamente scolpito in pietra.
Nella passeggiata si può raggiungere anche Porta Suctana, l’antica porta del paese che sorge nella parte bassa, ma meritano una visita le viuzze e le chiese, come quella parrocchiale di Santa Maria Assunta che si presenta nella sua maestosità nel luogo più alto e centrale del paese.
Sono i terrazzi panoramici e la natura il vero racconto dell’essenza di Tortorella, un piccolo paradiso di bellezza e ospitalità, da non perdere nel viaggio più autentico nel Cilento.