Trentinara è raggiungibile percorrendo l’Autostrada A3, uscita Battipaglia per chi proviene da nord e uscita Eboli per chi proviene da sud, proseguendo sulla SS18 fino a Capaccio Scalo e la SP13 per 13Km.
Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Capaccio-Roccadaspide e di Paestum sulla linea Napoli-Salerno-Reggio Calabria.
Trentinara è un antico borgo medievale incastonato sulla sommità della rupe Cantenna a 606 m s.l.m., proteso tra cielo e mare.
Una vera e propria “Terrazza” che gode di una posizione privilegiata e consente di poter ammirare dall’alto la Costiera Amalfitana e Capri, guardando fino a Punta Licosa e al monte Sacro rendendo davvero unici i tramonti e ineguagliabile il panorama.
Trentinara, sorto come villaggio fortificato già nel II millennio a.C., venne utilizzato poi dai romani per ricavare le acque adoperate per dissetarsi e coltivare le celebri rose di Paestum. Il primo vero nucleo abitativo risale all’epoca delle invasioni saracene (800 d.C.) e dei relativi saccheggi di Paestum che provocarono la fuga dei suoi abitanti i quali si rifugiarono sui colli sovrastanti.
Rilevante nella storia del paese è il 12 luglio del 1848 quando nell’abitato si svolse l’epilogo dei moti cilentani contro la monarchia.
Il centro storico di Trentinara è davvero molto bene e, soprattutto, è mantenuto pulito e moderno. L’abitato originariamente presentava due porte di accesso: porta Soprana – nella parte più alta – e porta Sottana nella parte bassa.
Il dedalo intricato di strade e vicoli, che ancora oggi si osserva, rispecchia la struttura urbana medievale. Le strutture abitative sono realizzate con la pietra locale, molto caratteristica.
Chiunque fa visita a Trentinara, deve assolutamente vedere nel seguente ordine: le tre piazzette panoramiche soprannominate “Terrazze del Cilento”, la preta ‘ncatenata, la chiesa campestre della Madonna di Loreto, la chiesa dell’Assunta, la chiesa di San Nicola, in stile romanico, risalente all’XI secolo, la chiesa del Rosario di fondazione antica ammodernata nel 1747 e arricchita con alcune tele tra cui una pala d’altare della scuola di Francesco Solimena.
Trentinara oltre ad offrire una grande esperienza naturalistica, gode di tutta una serie di prodotto davvero eccellenti, a partire dal pane che è fra i più famosi del Cilento. Inoltre, è posizionato strategicamente per poter visitare grandi punti di interesse come il Monte Cervati, le Grotte di Castelcivita e il Fiume Calore.
Il Sentiero degli Sposi porta dalla piazzetta Panorama del Cilento al convento benedettino del comune di Giungano.
Un percorso, risalente al XII secolo, contornato di boschi di ginepro e leccio con suggestivi panorami sulla sottostante Piana del Sele.