Osteria dei Compari
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Tra pasta rigorosamente fatta a mano, qui sono bandite quelle confezionate, e antipasti di verdure di stagione, la cena sarà la giusta ricompensa dopo le lunghe passeggiate naturalistiche a Morigerati.
Se c’è chi dice che non ci sono più le osterie di una volta, perché molte si sono adeguate ai tempi tradendo la tradizione, quello dell’Osteria è l’indirizzo sicuro per tutti i nostalgici dove ristorare lo spirito e lo stomaco.
Questa osteria è aperta da meno di dieci anni ma porta in cucina le ricette tipiche della tradizione locale ereditate da nonna Scicina, oggi custodite da mamma Rachele che ha spento i fornelli a casa e li ha accesi all’Osteria portando il sincero spirito d’accoglienza che risalta in ogni piatto.
E c’è un oste che è quello che consiglia e serve.
Pasqualino, quasi un metro e novanta, sa interpretare le volontà degli ospiti, o almeno ci prova, e non si risparmia mai e al tavolo si avvicina anche per scambiare qualche parola.
E’ il titolare dell’Osteria insieme alla moglie Francesca, di Benevento, trasferita a Morigerati per lui, alla quale lui per amore ha dedicato la scelta dei vini.
La casa offre vini beneventani e poche etichette cilentane.
Il resto è tutto locale, compresi i lampadari in ferro battuto realizzati da papà. E’ un locale piccolo ma allo stesso tempo accogliente. D’estate si pranza e si cena anche in terrazzo all’ombra di una Noce, con uno sguardo sull’orticello ed un altro sulla vallata. Offre prodotti locali di qualità ed è molto apprezzato anche dagli abitanti del posto.
Potete assaggiare gli antipasti, di oltre dieci portate, di sole verdure, realizzate con sapienza e gusto, ma soprattutto rispetto della tradizione.
Il menù te lo racconta l’oste: spiccano i carciofi ‘mbuttinati in primavera o il brodetto di aspa- ragi selvatici, melanzane ripiene come vuole la tradizione e fiori di zucca in pastella. Pochi salumi e formaggi, solo a scelta.
I primi sono un tripudio di pasta fatta a mano: cavatelli, fusilli con il ferro, ravioli con ricotta vaccina e le lagane che incontrano i ceci, pure d’estate.
Poi la pasta al forno con la sfoglia tirata a mano.
Il sugo è semplice ragù di pomodoro fresco.
Piatti semplici che riempiono il palato.
Nei secondi la carne è alla brace o al forno.
Il finale è un attentato se mamma Rachele ha fatto i vissina.
La ricetta vera è quella della nonna, che li frigge piano piano.
Tanto basta per essere felici.
Informazioni e contatti:
Via Granatelli, 6 – 84030 Morigerati (SA)
Tel.: (+39) 339 7888670