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Ode to the Mediterranean Way, il Ristorante Tre Olivi** è un’idea prima che un ristorante.
Un connubio ideale tra il concetto di perfezione espresso dal numero tre e l’ulivo, la pianta tanto cara agli antichi Greci da essere considerata sacra.
Ed è proprio questa sacra perfezione l’aspirazione attorno a cui ruota l’universo del restaurant, dove si respira mediterraneo a partire dalla scelta degli arredi, realizzati interamente in legno d’ulivo.
Un concept così denso di ispirazioni e visioni non poteva che incontrare il talento di Giovani Solofra, che della cucina permeata di studio e significato ha fatto uno stile di vita.
Galeotto fu l’incontro con il giovane imprenditore alberghiero Salvatore Pagano nonchè di tutto l’universo di valore che l’imprenditore paestano porta con sé.
Un incontro da cui nacquero idee e progetti, che oggi prendono forma nel nuovo Tre Olivi.
Solofra, che alle spalle ha esperienze nelle cucine di Heinz Beck, Quique Dacosta e Ciccio Sultano, è affiancato dalla compagna di vita e di lavoro Roberta Merolli, chef patissier e lievitati del Tre Olivi e storica colla- boratrice di Heinz Beck.
Questa passione di vita e di lavoro li ha portati nel 2018 al riconoscimento più ambito: la prima stella Michelin al St. George Restaurant di Taormina.
A Paestum hanno trovato la famiglia Pagano, dedita all’eccellenza attraverso le loro tante diverse realtà, dal Savoy Beach Hotel all’Hotel Esplanade, il Beach Club 93, La Dispensa, l’azienda agricola biologica di famiglia San Salvatore 1988 da cui provengono molte delle materie prime utilizzate nel ristorante.
Una volta arrivati a Paestum, nel Cilento, Solofra e Merolli sono partiti alla scoperta del Cilento e delle sue unicità così da poterlo raccontarle attraverso piatti straordinari.
Da qui sono nate tante collaborazioni con realtà di tutela e valorizzazione delle antiche produzioni cilentane, dalle alici di Menaica alle farine realizzate su progetto dalla cooperativa Terra di Resilienza, Monte Frumentario, fino ai legumi autoctoni di Michele Ferrante.
Realtà che sono diventate a tutti gli effetti parte integrante dell’identità del ristorante e che vengono valorizzate nel menù di punta:
“La scatola dei bottoni, memorie di Cilento e storie ricucite”.
Martedì 23 novembre il talento di Giovanni Solofra è stato premiato con due stelle Michelin, consentendo al ristorante di passare da zero a due stelle in nove mesi di attività.
In più l’intera cerimonia della Michelin è sembrata costruita per culminare con questo importante riconoscimento, una sorpresa assoluta che di fatto ha riscritto la geografia dell’alta ristorazione italiana.
Il Cilento è un luogo unico per i cultori dell’eccellenza culinaria.
In questo lembo di terra, patria di Parmenide e Zenone, la dieta, il mangiar bene, è da sempre una filosofia.
Qui dove è nato il pensiero filosofico occidentale, da sempre si ragiona sull’importanza del mangiar bene per stare bene, mentalmente e fisicamente.
Così non è un caso che lo scienziato di fama mondiale Ancel Keys decise di stabilirsi proprio in questa terra per studiare le abitudini alimentari dei suoi abitanti e carpirne i segreti della loro longevità.
I risultati di questi studi hanno avuto una portata rivoluzionaria e hanno portato Keys a coniare l’espressione Dieta Mediterranea.
Ed è proprio la dieta mediterranea il punto di riferimento per il concept del restaurant, dove l’obiettivo manifesto è offrire un’esperienza immersiva all’interno dei colori e profumi del Mediterraneo.
Informazioni e contatti:
Sede: Via Poseidonia, 41, 84047 Paestum (SA)
Tel.: (+39) 0828 720023