L’Italia è uno dei posti dove si vive più a lungo nel Mondo.
E il Cilento, ossia la regione che è delimitata a Nord dai templi di Paestum e a Sud da Palinuro e dal Golfo di Policastro, è il posto dove vive il più alto numero di centenari italiani: l’ultimo censimento ne ha contati almeno trecento, non male per una popolazione residente che non supera i 90mila abitanti.
Qui l’età media è di 92 anni per le donne e 85 per gli uomini contro una media italiana rispettivamente di 85 e 80.
Ma perché proprio il Cilento?
La risposta forse viene da un’altra ricerca che mette in collegamento la felicità e la longevità secondo la quale le buone relazioni interpersonali sono il segreto per vivere una vita serena, longeva e felice.
È il risultato dello studio dell’università di Harvard, negli Stati Uniti, durato 75 anni, il cui obiettivo era comprendere cosa realmente ci renda felici. Sebbene l’80% delle persone creda che il primo elemento per essere felici sia possedere danaro e il 50% dalla fama e dal duro impegno nel lavoro, la ricerca ha dimostrato che ad essere più felici e più sani, mentalmente e fisicamente, sono coloro che negli anni sono riusciti a creare reti di rapporti interpersonali positivi.
Lo studio, iniziato a Boston nel 1938, ha preso in esame 724 allora ragazzini, provenienti da zone disagiate.
Dagli anni ’30, il gruppo è stato monitorato ogni due anni attraverso test scritti, colloqui frontali e analisi sulle condizioni psicofisiche.
Si è chiesto ai 724 volontari quali fossero le proprie relazioni, i propri successi o insuccessi, familiari e lavorativi e quali le loro condizioni di salute.
Dallo studio è emerso che non sono i beni materiali o la posizione sociale a determinare uno stato di serenità e, soprattutto, una vita migliore e più sana e longeva, ma le relazioni interpersonali di qualità. Le persone maggiormente “connesse” sono più felici, vivono di più e meglio, mentre la loro mancanza peggiora lo stato generale di salute.
Adesso è indubbio che nel Cilento le relazioni interpersonali sono tutto perché hanno bisogno di continue conferme, dalla partecipazione ai matrimoni alle cerimonie religiose, dai
funeri alla frequentazione in piazza, nel corso dell’anno ciascuno ribadisce con la propria fisicità l’appartenenza alla famiglia e alla propria piccola comunità. Anche chi è andato via per lavoro o per studio mantiene fortissimo il rapporto con le proprie origini e cerca ogni occasione per tornare confermando che nonostante la sua vita sia altrove la verità del suo vissuto resta il paese dove è nato e vivono i suoi parenti. La sfortuna, e la fortuna, dei cilentani è non aver mai conosciuto alcun processo di industrializzazione, sicché i rapporti principali restano sempre la famiglia e la terra. Questa circostanza che un tempo avrebbe fatto gridare all’arretratezza oggi è un monito a chi ha corso troppo dimenticando i particolari, quelle relazioni preziose che regalano la felicità e dunque anche la longevità. Contentarsi del poco, avere la misura dei propri limiti, rispettare le scadenza imposte dalle natura, dalla religione e dalle relazioni sociali aiuta senza dubbio l’individuo a sentirsi bene, utile, impegnato anche quando non è direttamente coinvolto in prima persona. Sappiamo che le relazioni, amorose, familiari o o di amicizia sono difficili e complesse, richiedono notevole impegno e non tutti sono disposti a sacrificare tempo ed emotività per curarle.
Il segreto per vivere sane relazioni consiste nel dedicare ad esse tempo, cercare nuove e stimolanti esperienze, come ad esempio chiamare un vecchio amico o un familiare con cui si era litigato. Ecco dunque il vero segreto del Cilento, impiegare il tempo giusto nel coltivare la propria rete di relazioni, trovare lo spazio in una giornata per dare una parola di conforto e partecipare di una gioia mettendo in secondo piano qualsiasi altro impegno.
Già, perché c’è una sola cosa che noi non possiamo rinviare nella nostra vita, ed è importante arrivarci dopo essere vissuto a lungo e felici come i cilentani.
Per entrare nei segreti bisogna conoscere il Cilento e questa guida ha precisamente questo scopo.
Non vi resta che leggerla.
fonte: www.lucianopignataro.it